Ingurtosu: il borgo minerario

Museo Multimediale della Storia Mineraria e Palazzo della Direzione

Ingurtosu, situato a soli 15 minuti dal B&B Il Quinto Moro, è uno degli esempi più significativi di borgo minerario in Sardegna, un insediamento ottocentesco disposto su un ripido pendio e coperto da una fitta pineta.

Il centro abitato è caratterizzato da restaurate ville d’epoca, un tempo alloggi dei ricchi dirigenti della miniera o adibite ad uffici della società.

Una delle più conosciute è la “palazzina della direzione” detta anche “il castello”, costruita in stile neo-gotico francese nel 1870 da maestranze tedesche.
La facciata principale è rivestita in pietra, mostra una sequenza di archi pensili sul lato che si affaccia sulla suggestiva valle e presenta finestre ad arco anche bifore disposte su diversi piani. Attraverso una breve galleria che sovrasta con estrema suggestione la strada principale, spiccano una balconata in legno dalle forme neogotiche e paramenti esterni di mattoni con una controventatura lignea. Queste caratteristiche costruttive, molto inusuali in Sardegna ed in Italia in genere, richiamano con evidenza le origini nordiche del progettista.

Grazie ad un importante e impegnativo progetto di recupero, il borgo minerario di Ingurtosu e il Pozzo Gal, preziosi gioielli dell'archeologia mineraria sarda, sono stati riportati all'antico splendore.
L’ampio restauro dell'ex complesso minerario, completato recentemente dopo un lavoro durato due anni, ha restituito alla comunità uno dei simboli della sua più recente storia e ha creato un’imperdibile punto di interesse per i turisti della Costa Verde.

Dentro le mura dell'antico Pozzo Gal è stato creato il Museo Multimediale della Storia Mineraria: i visitatori possono ripercorrere la vita nella miniera grazie a pannelli video interattivi che si attavano al passaggio delle persone raccontando, mediante filmati e immagini, le storie di coloro che hanno lavorato una vita all'interno della miniera.

L'UNESCO ha riconosciuto ufficialmente l'elevato valore della cultura mineraria dell'isola con la sottoscrizione della Carta di Cagliari (1998), nella quale erano racchiusi i principi e gli obbiettivi che hanno portato in seguito all'istituzione del Parco geominerario, Storico e Ambientale della Sardegna.

Vi segnaliamo che lungo la strada che collega Il B&B a Ingurtosu e a Montevecchio non è raro incontrare il cervo sardo al pascolo, ampiamente ripopolato in quest’area.

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