Raggiungiamo il punto di partenza dell’itinerario in auto e ci incamminiamo per una ripida salita. 

Lungo il cammino e con la complicità di una particolare prospettiva che distorce l’immagine del monte, potremo intravedere un misterioso profilo umano, da molti riconducibile a quello di Napoleone Bonaparte.

Tra l'erba che va ricrescendo, spuntano le orchidee selvatiche mentre spaziando con lo sguardo, si intravedono le dune di Piscinas: dall'alto si mostrano in tutta la loro vastità, legate indissolubilmente al mare mentre una lunga propaggine si insinua nella vegetazione dell'interno.

Nonostante la cima sia relativamente vicina al punto di partenza della nostra escursione, la salita è impegnativa.

Sulle pareti rocciose, alcuni bassorilievi in rame raffiguranti le fermate della via crucis ci ricordano che per molti fedeli questo è stato ed è ancora un luogo di preghiera.

Arrivati in cima, saremo accolti da una piccola, ma bellissima foresta di lecci che ha scelto quest'angolo tranquillo per sopravvivere. Dalla vetta, lo sguardo può spaziare a trecentosessanta gradi e il vento, effondendo il profumo della macchia mediterranea, ci farà apprezzare ancor più la fatica dell'ascesa al Monte Arcuentu.

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